I cannabinoidi

Le "canne" tra mitologia e conoscenza. Il primo di una serie di articoli per conoscere meglio queste sostanze
Pubblicato il 12 marzo 2013 in Droga e dipendenze.

La canapa indiana (cannabis sativa, cannabis indica) è una pianta e sono comunemente note anche le varie forme di commercializzazione della canapa (foglie, resina, ecc.) presso il mercato clandestino.

Invece, non tutti sanno che la canapa produce oltre sessanta principi attivi, (principio attivo = sostanza chimica dotata di attività farmacologica) detti cannabinoidi; uno di questi, denominato levo-delta-nove-tetraidrocannabinolo

(per far prima lo chiameremo solo THC) sembra essere responsabile della maggior parte degli effetti farmacologici più caratteristici; si tenga presente però che, oltre al THC, anche tutti gli altri principi sono in qualche modo attivi (talvolta in modo completamente diverso!) e sono attivi anche molti loro metaboliti (quando, nell’organismo, una sostanza viene trasformata in un’altra, quest’ultima ne è il metabolita).

Vediamo cosa provoca il THC nell’uomo.

La farmacologia scientifica ci dice che gli effetti principali del THC nell’uomo sono:


  1. • sensazione di rilassamento e benessere;
  2. • sensazione di aumentata percezione sensoriale di tipo piacevole;
  3. • possibili allucinazioni di tipo spiacevole;
  4. • possibile sonnolenza.

Anche se questi effetti sono noti a chi utilizza la canapa, è molto difficile definirli rigorosamente in modo scientifico, perché la loro descrizione accurata e la loro quantificazione, cioè la misura di quanto un effetto sia più o meno intenso, investe in larga misura il campo della soggettività.

Tanto per capirsi, è quasi impossibile confrontare una allucinazione che viene percepita da due individui diversi.
E’ opportuno comunque accennare all’esistenza di test di valutazione indiretta di questi effetti, la cui descrizione va però oltre lo scopo divulgativo che ci siamo prefissi.

Altri effetti, forse meno noti ai non esperti, ma non meno importanti, sono:

  1. • tachicardia (accelerazione del battito cardiaco);
  2. • dilatazione dei vasi sanguigni soprattutto nell’occhio, da ciò il caratteristico occhio arrossato di chi ha assunto canapa da poco;
  3. • dilatazione dei bronchi;
  4. • aumento dell’appetito.

A differenza dei precedenti, questi effetti sono facilmente osservabili e quantificabili: infatti si possono contare i battiti cardiaci e si può misurare l’aumento di peso di una persona in un certo periodo, ecc.




Commenti degli utenti:

Nessun Commento
Invia un Commento
Nickname:
Indirizzo e-Mail:
Titolo:
Url immagine personale:
Commento:

captcha Captcha:
Dichiaro di aver letto e di accettare la liberatoria sulla Privacy e i T&C.


Tags: Droga, endorfine, tossicodipendenza, cannabinoidi
Categorie:


Social:
Feeds:
Articoli
Video
Domande
Newsletter: