Un'occasione per riflettere sul difficile momento attraversato dalle scuole di ogni ordine e grado non solo a causa del Covid ma anche per le dissennate politiche che a partire dalla riforma Berlinguer ne hanno minato le fondamenta.

n.

Con il termine “Rivoluzione scientifica” si intende il periodo compreso tra la pubblicazione del libro

“De revolutionibus orbium coelestium” (1543) di Copernico

e il

“Philosophiae Naturalis Principia Mathematica” (1687) di Newton.

“In una società impregnata di tecnologia come la nostra, ma sempre più assediata da nuovi profeti, impeti di irrazionalità e falsa ricerca del meraviglioso, allontanarsi dalla scienza o permettere che venga demonizzata, significa in realtà consegnarci ai veri demoni: l'irrazionalità, la superstizione, il pregiudizio, ed entrare in un'epoca di nuovo oscurantismo.” Carl Segan

Insomma il mistero ci piace ci affascina irresistibilmente e lo vediamo in mille ambiti. Ci sono persone disposte a pagare per essere sopraffatti dallo stupefacente, dal misterioso: si paga per andare a vedere uno spettacolo di prestigiazione o illusionismo!

Abbiamo la falsa convinzione di stare in un mondo dove il noto prevale sull’ignoto e lo sovrasta. Credo che questa sia una beata illusione!

Non abbiamo bisogno della magia per avvertire l’ignoto e l’ebrezza del senso del mistero. La scienza, quella vera e non quella sua parodia che talvolta ci viene restituita, sa, più di ogni altra disciplina, quanto sia grande la nostra ignoranza e quanto sia immenso e affascinante lo spazio per la ricerca.

Un libro interessante, un originale modo di fare divulgazione scientifica, illustrato dai due autori prof. Manca e prof. Santagata, introdotti, intervistati e provocati dal prof. Fochi.

Un incontro con una grande scienziata ed una grande donna, con cui analizzare il mondo affascinante dell'invisibile.

L’esperienza più bella e profonda che un uomo possa avere è il senso del mistero: è il principio sottostante alla religiosità così come a tutti i tentativi seri nell'arte e nella scienza

Che la materia pensi, è un fatto (Giacomo Leopardi)
Forse tra tutte le discipline psicologiche è l’ipnosi quella che più di ogni altra ci mette in contatto con uno dei grandi misteri che ancora non hanno trovato una completa e sodisfacente soluzione. Il problema mente-corpo. Aspettiamo fiduciosi dalle neuroscienze spiegazioni decisive a molti interrogativi che ancora attendono una risposta.

Lettera di Galileo (1638) al teologo e amico Micanzio Fulgenzio(1570-1634): "Nelle mie tenebre vo fantasticando or sopra questo or sopra quell'effetto di natura nè posso, come vorrei, dar quiete all'inquieto mio cervello".
Come non sentire, in queste parole, l'Ulisse di Dante e riconciliarsi così con il genere umano....

La scorsa primavera, ci lasciammo lasciando in sospeso una domanda inquietante. Cosa volesse dire Einstein quando, alla morte di Michele Besso (15 marzo 1955) scrisse al figlio e alla sorella dell’amico la seguente frase: “Michele mi ha preceduto di un poco nel congedarsi da questo strano mondo ma non significa niente. Per noi che crediamo nella fisica la divisione tra passato presente e futuro ha solo il valore di una ostinata illusione!”

Anche il tempo è dunque una delle tante inferenze ingannevoli che abbiamo dovuto smascherare nel corso del processo conoscitivo? Parliamone....

Uomini e donne: uguali e diversi. Riflettiamoci assieme.