Personalità antisociale 2

Vediamo le caratteristiche distintive, in azienda, di queste personalità.
Pubblicato il 25 novembre 2012 in Psicopatologia.

Questi soggetti tendono ad avere e ad attraversare 5 fasi tipiche.

1. Ingresso in azienda.

Nei colloqui di lavoro, da candidato, riesce a conquistare il selezionatore con un comportamento affascinante e disinvolto.

2. Infiltrazione.

Assunto si infiltra rapidamente nei gangli dell’azienda cercando di capire chi realmente detenga le leve decisionali. A questo punto costruisce rapporti anche intimi con i colleghi che hanno un ruolo di rilievo.

3. Manipolazione.

Diffonde informazioni false per ingraziarsi i potenti e mettere in cattiva luce le persone che si è ripromesso di scavalcare o coloro che giuda comunque come ostacoli per la sua ascesa. Riferisce ai colleghi che altri hanno sparlato di loro, cercando di mettere gli uni contro gli altri, seguendo spregiudicatamente l’antico detto latino “divide et impera”.

E’ più propenso agli incontri personali che a quelli collettivi ove può tramare con più difficoltà.

4. Spregiudicatezza.

I colleghi di lavoro, da lui manipolati, vengono regolarmente scaricati una volta ottenuto il fine per il quale aveva cercato di ingraziarseli. Essi, talvolta in parte compromessi dalle e nelle sue manipolazioni fanno fatica a comunicare la loro brutta esperienza.

5. Ascesa.

Tende a scalzare dal suo posto il suo diretto superiore e a mettere gli uni contro i massimi dirigenti, replicando così, anche ai livelli superiori, il suo stile manipolativo.

Spesso il diretto superiore finisce con il lasciare l’azienda o con l’essere relegato a compiti marginali.




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Tags: Personalità antisociale, sociopatia, psicopatia
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