“Unde
malum” si chiedeva Sant’Agostino, da dove sgorga, da dove sorge il male?
Come
aveva intuito il grande filosofo e padre nobile della chiesa, il male deriva da
una qualche mancanza, da un deficit. Il male è un di meno di perfezione che
impedisce il raggiungimento del bene, la pienezza della dimensione umana.
Tra
tutte le diverse forme di devianza, un posto di particolare rilievo ce l’ha il
bullismo giovanile.
Il
termine BULLISMO è la traduzione italiana dell’inglese “bullying” ed
è utilizzato per designare un insieme di comportamenti in cui qualcuno
ripetutamente fa o dice cose per esercitare una forma illegittima di potere su
un’altra persona, per dominarla, umiliarla, ridicolizzarla, opprimerla.
La
prima causa che porta ad una sottovalutazione del bullismo è che taluno lo
confonde con la normale aggressività del vivere sociale.
In realtà quando parliamo di bullismo parliamo di
qualcosa di diverso dalla normale conflittualità fra coetanei e di differente
anche dagli sporadici episodi di violenza che possono accadere in una comunità.
Continua
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