Quello che scienziati come Rosa Poggiani e i suoi straordinari colleghi stanno cercando di fare da decenni è qualcosa di incredibilmente difficile, ai limiti del possibile ma…. ci sono riusciti!
Da diversi decenni ci provavano senza nessun risultato, poi la tenacia, lo sforzo, gli investimenti, la dimensione internazionale di questa ricerca sono riusciti nel miracolo. Hanno misurato un’alterazione dello spazio che, per il senso comune, è niente, assolutamente niente ma, al contrario, è la prova di una serie di aspetti teorici e pratici importantissimi. Vorrei dare a tutti la capacità di capire le difficoltà incredibili della misura da loro effettuata.
Allora, sulla lunghezza di tre chilometri circa (tanto è lungo un braccio di Ligo) l’alterazione dello spazio che dovevano misurare era di 10 alla -18 metri. Ovvero questo braccio si sarebbe stirato e accorciato di questa misura.
Che vuol dire?
1) Allora se io divido un metro per diecimila ottengo il diametro di un capello. Siamo a 10 alla -4
2) Ora divido questo capello per 100, (immaginate faccio 100 fettine del diametro di un capello) e ottengo la dimensione di un batterio ovvero 10 alla -6.
3) Ora divido questo batterio per 10.000 … (si avete capito bene diecimila volte!) e ottengo la grandezza di un atomo, 10 alla -10.
4) Ma non mi basta divido il diametro di quest’atomo per 100.000, (dico centomila volte un atomo!) e ottengo la grandezza di un protone, 10 alla -15.
5) Bene ora divido per 1000 volte il protone e ottengo ciò che questi scienziati attendono di misurare eroicamente da anni, un’alterazione, su tre chilometri di lunghezza, di 10 alla -18!!
Ragazzi direi tutti in piedi ad applaudire e a ringraziare questi uomini e donne che con passione, modestia e tanta dedizione sono con noi, al nostro fianco per mostrarci, grazie ai prodigi della tecnologia umana, le meraviglie della Natura.