I soggetti con difficoltà nella socializzazione fin dall’infanzia manifestano:
1. scarsa tolleranza alle frustrazioni;
2. carenze nell’apprendimento delle regole sociali;
3. problemi di attenzione;
4. ridotta empatia;
5. basso quoziente di intelligenza;
6. estrema impulsività.
Vanno su tutte le furie alla minima provocazione e non sono in grado di pensare alle conseguenze delle proprie azioni. Molti di loro riferiscono di essersi sentiti minacciati perché qualcuno li stava fissando.
Alcuni ricercatori insistono sulla patogenesi biologica di queste alterazioni. Sembra che la corteccia prefrontale ed orbitofrontale (coinvolta nei processi decisionali) siano implicate nell’inibizione del sistema limbico (da cui hanno origine la paura e gli impulsi aggressivi) e nel controllo degli emozioni. Pazienti adulti con lesioni nell’area frontale del cervello possono manifestare un comportamento più disinibito e impulsivo.
L’eventuale lesione cerebrale ha conseguenze assolutamente più drammatiche se è avvenuta in giovane età.