Le endorfine 2

Le basi molecolari della tossicodipendenza
Pubblicato il 03 dicembre 2012 in Droga e dipendenze.

Nel 1975, grazie ad esperimenti sui maiali, alcuni ricercatori (Heghes ed altri), in Scozia, isolarono due sostanze, presenti nel cervello di questi animali, in grado di fornire le stesse risposte della morfina. Queste sostanze furono chiamate encefaline.

Stupiva tuttavia la loro assoluta diversità chimica dalla morfina (erano peptidi mentre la morfina non lo è!).
La risposta all’enigma stava nella forma delle due molecole: un estremo della molecola di morfina somiglia molto ad un estremo dell’encefaline.
I recettori degli oppiati sono fatti per essere attivati dalle encefaline che funzionano come chiavi biologiche; la morfina è una chiave falsa molto ben fatta.
In seguito sono state scoperte molte altre sostanze simili chiamate endorfine.

Studi ripetuti hanno dimostrato che, ad esempio, lo stress favorisce la liberazione da parte dell’ipofisi di endorfine nel circolo sanguigno per aiutare a combattere gli eventuali dolori connessi con gli eventi stressanti. (Es. nell’anoressia; in situazioni di emergenza dove non percepiamo il dolore fino al cessato allarme; durante corse lente e su lunghe distanze con evidente stato di esaltazione, di euforia quando si iniziano a liberare oppioidi ottenendo un “effetto droga”, ecc.)

La dipendenza dalla morfina è dunque interpretabile, alla luce di queste scoperte, come una sostituzione del ruolo antidolorifico, di ammortizzatore naturale, svolto dalle endorfine, con una sostanza che, di fatto, le rende superflue e dunque abitua l’organismo a non produrle.
L’astinenza insorge quando, scomparendo gli effetti della morfina, l’organismo è scoperto delle funzioni antalgiche di questi oppioidi naturali e finisce per avvertire come insopportabile e dolorosa anche la percezione del proprio corpo.

Attualmente si conoscono molte endorfine (tra cui alfa, beta e gamma) diverse tra loro per caratteristiche e potenza analgesica. Tra esse ricordiamo la beta-end (tra 5 e 10 volte più potente della morfina) e la dinorfina (con una strabiliante potenza analgesica, circa 3000 volte maggiore della morfina!)
Al sistema delle endorfine appartengono, pur essendo distinte, le due sostanze pentapeptidiche chiamate encefaline. Sono tuttavia classificate in maniera separata poiché vengono liberate da terminazioni nervose diverse da quelle delle endorfine.
Oltre che nel S.N.C. le endorfine sono presenti anche nella saliva, nelle ghiandole surrenali e nel tratto gastrointestinale.

Esse sembrano poter svolgere un ruolo significativo nell’insorgenza di particolari tipi di analgesia non farmacologia quali quelli derivanti da agopuntura, da ipnosi e da placebo (tuttavia alcuni studi mettono fortemente in dubbio la riconducibilità dell’anestesia ipnotica a questa causa).




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Tags: Droga, endorfine, tossicodipendenza
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