Sulla melanconia 3

Ci siamo poi accostati alla descrizione del Lutto ed anche qui non sono mancate le sorprese.
Pubblicato il 13 gennaio 2013 in Psicoanalisi.

Ci siamo poi accostati alla descrizione del Lutto ed anche qui non sono mancate le sorprese. Il Cordoglio è rappresentato dalla difficoltà, comune nella nostra vita psichica, di abbandonare vie di investimento già percorse. Il senso di realtà ci annuncia un’assenza, ma l’investimento non può venire sospeso di colpo perché la libido, resasi libera, allagherebbe, sottoforma di angoscia incontrollabile l’IO. L’esistenza dell’oggetto perduto, dunque, viene psichicamente prolungata. Tutti i ricordi e le aspettative, con riferimento ai quali la libido era legata all’oggetto, vengono evocati uno a uno e il distacco della libido si effettua in relazione a ciascuno di essi. Ma a questo punto nasce un interrogativo. Per ammissione esplicita di Freud non è affatto semplice né evidente stabilire perché questo distacco debba essere così doloroso per quanto ci appaia ovvio e inevitabile. Infatti, al di là della gratificazione narcisistica connessa alla presenza dell’oggetto amato e degli affetti rassicuranti e protettivi che da esso ci giungono, si è indotti a ritenere che anche il ritiro libidico in sé comporti, per sua natura, una certa dose di sofferenza.

Continua




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Tags: melanconia, malinconia, depressione, lutto
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